
Se mi metto a dieta, di colpo vedo intorno a me solo gente che mangia e riferimenti continui al cibo.
Se penso di adottare un bassotto, di colpo attorno a me sbucano ovunque questi adorabili cagnolini...e così via.
So bene quale sia il meccanismo psicologico alla base di tutto questo - e che cazzo! Avrò pure imparato qualcosa dopo 8 anni – e una discreta somma - spesi in analisi!
Però ogni volta questo fatto mi colpisce.
Non so se sto diventando sentimentale, o se semplicemente mi sono assuefatto agli antidepressivi, sta di fatto che ultimamente ovunque leggo e sento parlare d’amore…
Ieri sera a casa, mettendo in ordine la libreria - sono pure maniaco compulsivo - mi è capitato tra le mani un piccolo libro di poesie di Wystan Auden.
L’avevo perso di vista, per fortuna l’ho ritrovato perché rileggerle ora quelle 10 poesie, una in particolare, a distanza di anni mi ha fatto realizzare quanto sono cambiato, non so dire se in meglio, però so che oggi nella mia pelle, tutto sommato, ci sto bene!
La Verità, vi prego, sull’amore. W.H. Auden
Alcuni dicono che l’amore è un bambino e alcuni che è un uccello alcuni dicono che fa girare il mondo e altri che è solo un’assurdità, e quando ho chiesto cosa fosse al mio vicino sua moglie si è seccata e ha detto che non era il caso di fare queste domande.
Può assomigliare a un pigiama o a del salame piccante dove non c’è da bere?
Per l’odore può ricordare un lama o avrà un profumo consolante? È pungente a toccarlo, come un pruno, o lieve come morbido piumino? È tagliente o ha gli orli lisci e soffici?
La verità, vi prego, sull’amore.
I libri di storia ne parlano solo in piccole note a fondo pagina, ma è un argomento molto comune a bordo delle navi da crociera; ho trovato che vi si accenna nelle cronache dei suicidi, e l’ho visto persino scribacchiato sulle copertine degli orari ferroviari.
Ha il latrato di un cane affamato o fa il fracasso di una banda militare? Si può farne una buona imitazione con una sega o con un pianoforte Steinway da concerto? Quando canta alle feste, è un finimondo? O apprezzerà soltanto musica classica? La smetterà quando si vuole un po’ di pace?
La verità, vi prego, sull’amore.
L’ho cercato nei chioschi del giardino ma lì non c’era mai stato: ho anche esplorato le rive del Tamigi e l’aria balsamica delle terme. Non so cosa cantasse il merlo o che cosa dicesse il tulipano, ma certo non era nel pollaio e nemmeno sotto il letto.
Sa fare delle smorfie straordinarie? Sull’altalena soffre di vertigini? Passerà tutto il suo tempo alle corse, o strimpellando corde sbrindellate? Avrà idee personali sul denaro? È un buon cittadino o mica tanto? Ne racconta di allegre, anche se un po’ audaci?
La verità, vi prego, sull’amore.
Quando viene, verrà senza avvisare, proprio mentre mi sto grattando il naso? Busserà la mattina alla mia porta, o là sull’autobus mi pesterà un piede? Arriverà come il cambiamento improvviso del tempo? Sarà cortese o spiccio il suo saluto? Darà una svolta a tutta la mia vita?
Ditemi la verità, vi prego, sull’amore.