22/10/07

Coming out nel mondo della magia.


Sono sempre stato un fan accanito dei romanzi di Harry Potter scritti da Kate Rowling, sarà che il bimbinone che c’è in me non perde occasione di fare capolino.

Ora però ho letto una notizia che mi ha fatto ancora di più affezionare alla saga del maghetto Potter.

Infatti la Rowling ad un incontro con i suoi lettori a New York alla domanda di uno di loro che le chiedeva se Abus Silente - preside della scuola di magia di Hogwarts, personaggio positivo, saggio, eccentrico e ironico - troverà "il vero amore della sua vita", ha risposto senza esitazione: " Abus Silente è gay, da giovane si era invaghito del fascinoso Gellert Grindelwald che divenne nemico di Silente, scegliendo il lato negativo della magia e che Silente molti anni più tardi sconfiggerà in una lunga battaglia fra maghi buoni e cattivi. Questa storia d'amore fu la "sua grande tragedia"Aggiungendo che l’ultimo volume sulla saga di Harry Potter sostiene la tolleranza e invita al rispetto delle diversità.

Per quanto mi riguarda, brava Kate Rowling!
In un mondo come il nostro – vedi anche i miei due post precedenti - dove il rispetto e la tolleranza per le diversità di ogni tipo scarseggiano assai, ogni tentativo di accrescimento non può che essere apprezzato.







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18/10/07

DELIRI II

1) "Se attraverso un analisi potesse emergere l'eventuale omosessualità del nascituro, una donna avrebbe tutto il diritto di abortire."

2) "Sono piuttosto triste per le prospettive dell'Africa perché tutte le nostre politiche sociali sono basate sul fatto che la loro intelligenza è la stessa della nostra, mentre tutti i test dicono che non è vero, i neri sono meno intelligenti dei bianchi.".

3) "Le persone con la pelle di colore scuro hanno una libido superiore ai bianchi".

4) "Sarebbe meraviglioso se fosse possibile manipolare geneticamente gli embrioni ottenendo tutte persone bellissime"

Indovina indovinello, chi ha pronunciato queste quattro perle di saggezza?
Forse Adolf Hitler o il dottor Josef Mengele nelle Germania nazista degli anni 40? No!
Le ha pronunciate tutt’ e quattro – di recente - " l’esimio " Professor James Dewey Watson, Premio Nobel per la Medicina nel 1962 per la scoperta della struttura del DNA.
Talmente sconfortante da essere ridicolo.

15/10/07

DELIRI

Domenica ho letto su Repubblica la notizia che riporto qui sotto.

Ora, che gli appartenenti al clero - in particolare gli alti prelati - quando toccano l’argomento omosessualtità abbiano la simpatica tendenza ad andare giù di testa e a delirare è cosa nota.
Raramente però mi era capitato prima d'ora di leggere, o sentire, tutte assieme tante esimie vaccate dette da uno di loro.
Che dire, sono fiero più che mai di essere dal 18 luglio 2007 (dopo l’inoltro della mia domanda di apostasia alla Curia di Belluno) ufficialmente sbattezzato!



Da “Repubblica 14/10/07”

Monsignor Tommaso Stenico, questo il nome del sacerdote finito nella bufera per una confessione sotto forma anonima per la trasmissione "Exit" andata in onda su La 7, in una lunga lettera spiega di avere simulato la parte del prete gay e l’avrebbe fatto per smascherare i veri omosessuali nel tentativo di "redimere le vittime"

Secondo il piano che, a detta dell'alto prelato, sarebbe servito per smascherare l'omosessualità di "non pochi sacerdoti", Stenico ha deciso di farsi, sua definizione, "ladro tra i ladri" entrando nel "doppio ruolo di prete e psicanalista. In questo modo ho scoperto il piano diabolico di gruppi di satanisti che puntano i preti". "Per rendermi conto della verità" il monsignore ha ricevuto un "possibile informatore contattato nella rete".
Il ricevimento delle persone, come dice, era dovuto al fatto che "per me era solo importante conoscere, non certo praticare. Il mio scopo era solo quello di investigare per conoscere ricorrendo alla tecnica strumentale e anche di stare al gioco per ottenere informazioni. Ovviamente non avrei mai immaginato di diventare io stesso un soggetto puntato per essere a mia volta strumentalizzato".

Il monsignore finito nella bufera, malgrado ricoprisse incarichi di capo ufficio della Congregazione del Clero e membro dell'organismo che cura l'accoglienza dei pellegrinaggi, non era certamente in ascesa: contro di lui giocavano l'esuberanza del carattere e una punta di esibizionismo che lo spingeva, ad esempio, a indossare un cappello a larghe tese al posto di quello da sacerdote o del semplice basco ormai prediletto da quasi tutti i preti.

12/10/07

Oltre ogni limite....


Questa mattina ho aperto Google e mi sono trovato questa immagine con la scritta "Il compleanno di Luciano Pavarotti." Non bastava il bombardamento, a cui era difficile sfuggire, fatto di pagine e pagine di giornali e ore ed ore di televisione su testamenti varie e relative diatribe, calcoli sul partimonio, rapporti tra mogli ed ex mogli figlie ecc.? Ma chi se ne frega!
Ora anche sta bella trovata. Un po' di buon gusto no è!

SCELTE


Questa sera mi è arrivato un tuo sms inaspettato, dopo mesi di silenzio, hai scritto "Perchè la misura dell'amore è la perdita?". L'ho riconosciuta la citazione di "Scritto sul corpo" della Winterson, quel libro te l'avevo regalato io.

Non ti ho risposto ne lo farò, lo faccio qui perchè non potrai leggere la mia risposta, non sai che questo "posto" esiste.

Mi sono mancate le nostre chiacchere su tutto, mi sono mancate le serate passate in casa a leggere sdariati uno addosso all'altro, mi è mancato farti le coccole e occuparmi di te, mi è mancato il tuo casino, mi è mancato guardarsi un secondo negli occhi e capirsi al volo, mi è mancato fare la doccia assieme, mi è mancato quando a letto mi fregavi le coperte, mi è mancato sentirti dire "Ma mi ascolti?'" mi è mancata la tua risata, insomma mi sei mancato tu.

La scelta di andare via è stata tua, ora è troppo tardi, ora mi sono abituato alla tua assenza.

09/10/07

I miei 10 motivi

Ieri sera ho rivisto Manhattan di Woody Allen. (Diane Keaton protagonista femminile nel film ha un bassotto che si chiama Wafer, - "Che razza di cane hai?" "La peggiore" "Davvero?" "È un bassotto. Sai, è un sostitutivo del pene, per me". "Oh, nel tuo caso avrei pensato ad un Alano" -)
In una scena Allen sdraiato sul divano di casa, detta al registratore i suoi 10 motivi per cui vale la pena vivere.
Così ho cominciato a pensare quali fossero i miei 10 motivi per cui vale la pena di vivere.
Ci sono i "grandi" motivi per cui tutti, io compreso, pensiamo che valga la pena di vivere, l'amore, l'amicizia, il sesso, donare un rene, vincere Miss Italia, sconfiggere la fame nel mondo, la nascita di un figlio, il giorno del matrimonio ( va be'questi ultimi due forse mi riguardano poco, per il momento). Poi ci sono i motivi più "piccoli" quelli personali certo, sono più modesti ma aiutano un bel po' ad andare avanti con un pizzico di ottimismo in più.
Io elenco i mie motivi, se poi chi passasse di qui volesse scrivere i suoi ne sarei felice.

1) Quando si spengono le luci al cinema e inizia il film che aspettavo di vedere da tempo.

2) Farmi un bagno caldo, dopo che ho avuto una giornata infernale come quella di ieri, ascoltando il cd 'Both Sides Now' di Joni Mitchell.

3) La prima sciata della stagione.

4) Starmene a letto tutto il giorno sotto il piumone a leggere un bel libro quando fuori diluvia. (Se poi nel lettone con me ci fosse la persona giusta sarei anche disposto a chiudere il libro, appena finisco il capitolo.)

5) La 'ridarola' che ogni tanto ci prende a me e Federico.

6) Passare delle ore a curiosare in libreria.

7) Strafogarmi di Mousse al cioccolato

8) Chiaccherare con gli amici in spiaggia, quando si svuota all'ora del tramonto.

9) Passeggiare per Bologna ascoltando l'Ipod.

10) Alzarmi il sabato mattina, comperare un pacco di giornali e poi leggerli tutti da cima a fondo facendo colazione al bar.

10bis) Adottare un bassotto.










07/10/07

LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO.

Quello che spesso viene voglia di fare a noi davanti allo schermo della TV guardando certi programmi questa volta è capitato a chi stava davanti alle telecamere…Prima o poi capiterà pure a Simona Ventura!

05/10/07

Quando il silenzio è d'oro...

Questa mattina stavo facendo colazione al bar sotto casa, la tv era accesa e stavano trasmettendo il TG. Ad un certo punto passa un servizio su Berlusconi e il barista commenta; "Non lo sopporto quello!" e io "Neppure io lo sopporto quel NANO DI MERDA!"
Vedo il barista che fa una faccia assurda guardando alla mia destra…non mi ero accorto che era entrato e si era messo affianco a me un nano vero!
Avrei voluto morire!

03/10/07

L'AMICIZIA


Traggo spunto dal post di CorfleakesBoy dove parla di amicizia per parlarne anch’io. Per me che ho vissuto un’ infanzia un po’ particolare, con dei genitori lontani per motivi di lavoro, gli amici sono stati dai 6 anni in poi, e lo sono tutt’ora, un sostituto della famiglia. Un degno sostituto, se mi guardo alle spalle e vedo quello che sono ora - nel bene, perché nel male ci ho lavorato ottimamente per conto mio :o) - lo devo a loro.
Nell’incipit di un suo bel libro “L’AMICIZIA” Thara Ben Jelloun da secondo me da una descrizione magnifica, perfetta di cosa sia veramente questo sentimento, troppo spesso trattato con leggerezza. Lo voglio trascrivere qui quell’incipit, come se fosse un “fiore fatto di parole” da regalare loro per ringraziarli di volermi bene e di sopportarmi, impresa non facile.
Grazie Federico Roberta Simone Michele Francesca Alessandro Angiullo e grazie ai “nuovi” amici, Roberto Matteo Paola e grazie anche agli amici che verranno.

“L’amicizia è una religione senza Dio ne Giudizio finale. E non c’è neppure il diavolo. Una religione che non è estranea all’amore. Ma un amore dove la guerra e l’odio sono proscritti, dove il silenzio è possibile. Potrebbe essere lo stato ideale dell’esistenza. Uno stato tranquillo. Un legame necessario. Non sopporta impurità alcuna. L’altro, di fronte, la persona che si ama, non è solamente uno specchio che riflette è anche l’altro se stesso sognato.
L’amicizia perfetta dovrebbe essere una sorta di solitudine felice, spurgata da sentimenti d’angoscia, di rifiuto e di isolamento. Non si tratta di una semplice storia di sdoppiamento nella quale l’immagine di se sarebbe passata attraverso un filtro, un esame che dovrebbe ingrandire i difetti e le carenze e ridurre le qualità. Lo sguardo dell’amico dovrebbe riconsegnarci la nostra immagine considerata in modo esigente. L’amicizia allora consisterebbe in questa reciprocità senza sfasature, guidata dallo stesso principio dell’amore: il rispetto che ciascuno deve a se stesso se vuole che gli altri glielo ricambino, naturalmente.”

01/10/07

Pro Byrmania. Io ci sono 1081081081234




Post interamente copiato dal blog BigSalumeria di Gino e Luisella

Questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo messaggio attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.

Come partecipare;

1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;

2. Dopo alcuni giorni puoi cercare su Google il numero 1081081081234 http://www.google.it/search?hl=it&q=1081081081234&btnG=Cerca+con+Google&meta=per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione

Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido. La situazione nella Birmania/Myanmar ci riguarda tutti .Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti.Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese).Qui invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza. Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati. In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala. Le vittime saranno per lo più donne, bambini, anziani, monaci e monache disarmate. Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente. In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino. Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala. Grazie.