01/10/07

Pro Byrmania. Io ci sono 1081081081234




Post interamente copiato dal blog BigSalumeria di Gino e Luisella

Questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo messaggio attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.

Come partecipare;

1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;

2. Dopo alcuni giorni puoi cercare su Google il numero 1081081081234 http://www.google.it/search?hl=it&q=1081081081234&btnG=Cerca+con+Google&meta=per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione

Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido. La situazione nella Birmania/Myanmar ci riguarda tutti .Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti.Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese).Qui invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza. Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati. In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala. Le vittime saranno per lo più donne, bambini, anziani, monaci e monache disarmate. Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente. In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino. Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala. Grazie.

7 commenti:

Unknown ha detto...

Ben fatto!

Gift Zwerg ha detto...

Grazie Gino!E'solo un piccolo gesto simbolico quello che possiamo fare per una situazione così tragica e sconfortante.
Mi potresti fare due di quelle rosette dell'altro giorno con salame spagnolo...che almeno mi risollevo il morale va. ;0)

Unknown ha detto...

Ciao Zwerg!
Mi sa che il tuo post in italiano è molto più adatto! Ma quella mattina non avevo alternative e la protesta andava fatta velocemente.

Ok per la cena, bello! Prevedo che potrei avere qualche difficoltà, quindi saperlo in anticipo è fondamentale :)

Anonimo ha detto...

Ciao! Birmania a parte di devo mandare il link dello screensaver di desperate... Siccome non so mai come trovarti te lo mando qui: http://img183.imageshack.us/my.php?image=1188495911second20promorv6.jpg
Fatto ciò, leggo sempre il tuo blog (come ben sai). E sei tra i miei preferiti sul mio sito.
Un bacio,
D.

Gift Zwerg ha detto...

Ciao Egle! :O) Hai ragione è un pezzo che non ci si vede, ieri sera ero a cena a casa tua, come ben sai, pensavo ci fossi. Intanto grazie per il meraviglioso screensaver! :0) Bacio!

Mª Ximena Núñez ha detto...

desde chile
saludos

Gift Zwerg ha detto...

Grazie del saluto dal Cile Ximena! Baci dall'Italia