17/09/07

Ho sciolto quel "nodo".


Pensavo di sapere quali fossero i miei difetti, sbagliavo, ne ho scoperto uno che non credevo di avere.
Ero veramente molto innamorato del mio ultimo ex, la nostra anche se non lunga - poco meno di un anno - è stata una storia vissuta intensamente per le cose fatte e per il tempo trascorso assieme in quel periodo.
Ero convinto che quella fosse "LA STORIA", che finalmente fosse arrivato il grande amore (Barbara Cartland! Esci da questo corpo! Te lo ordino!)
Poi un giorno, senza nessun segnale premonitore, - ci saranno stati sicuramente ma io sono campione mondiale di rimozione – è arrivato il "Non sono più innamorato di te".
Credevo di aver retto egregiamente il colpo, con razionalità, distacco, senza tragedie greche e fiumi di lacrime.
Mi dicevo, bravo hai imparato a dare la giuste proporzioni alle cose stai diventando un ometto maturo e equilibrato!
Intanto sotto covavo la rabbia che piano piano senza che me ne rendessi veramente conto diventava RANCORE.
Non accettavo che lui avesse smesso di essere innamorato di me, mi convincevo che non lo era mai stato che mi aveva preso in giro per mesi.
Se pensavo a quando mi aveva lasciato mi saliva la rabbia, soprattutto perché mi dava fastidio ricordare il dolore nei suoi occhi e il sentirgli dire che stava male al pensiero di farmi soffrire perché era enorme il bene che mi voleva.
No cazzo, pensavo, tu non stai male fingi, reciti la scena per renderti le cose più facili, per non passare per stronzo, io sono la vittima! Io sono l’unico veramente autorizzato a stare male!
Non ti ascolto, non mi frega niente delle tue motivazioni, mi stai buttando fuori dalla tua vita e non vedi l’ora che esca di qua per chiudere il capitolo. Io sono innamorato di te e quindi tu devi essere innamorato di me! Dici che sono un bellissima persona ma che non mi ami più, allora vuole dire che non mi hai mai amato, come ti permetti ora di dire di volermi bene mentre mi stai facendo così male?
E per mesi questo delirio mi è frullato in testa andando ad ingrossare quel nodo di rancore e rabbia fino a che… poco tempo fa mi sono trovato dall’altra parte.
Dover dire ad una persona che trovo fantastica, adorabile, dolce, con cui stavo bene e a cui voglio un bene dell’anima il fatidico "non sono innamorato di te"
Be’ si sta male a doverlo dire, si soffre a far del male a chi vuoi bene, si sta male perché sai che ti odia in quel momento e forse non ti vorrà più rivedere ma non puoi fare altrimenti.
E li ho capito… dopo qualche giorno ho telefonato al mio ex.
Parlare di nuovo con lui e ridere assieme di nuovo dopo tanti mesi e stato bellissimo.
Quel maledetto nodo che avevo dentro di colpo si è sciolto e mi sono sentito sereno, sollevato, liberato.
Siamo stati bene, siamo stati felici io e lui assieme come compagni, perché non provare ora ad esserlo anche come amici.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo il mio nano malefico! Capisco in pieno tutta questa situazione..un po perchè ti vedevo..un po perchè ho vissuto anch io esperienze simile. Alla fine il rancore fa star male solo chi lo prova..quindi contentissimo che hai sciolto il nodo!

kiss

by amichetto del cuore

Anonimo ha detto...

concordo con te rudino e con il tuo amichetto del cuore. il rancore la rabbia sono sentimenti sterili e ci fanno stare male e se si riesce a vedere le cose dal punto di vista dell'altro a mettersi nei suoi panni si riesce a capire a perdonare, dimenticare e a vivere meglio

Anonimo ha detto...

rimango della mia..i dvd di will & grace ti spettavano!

(sdrammatizziamo dai..l'autoironia è la miglior cura!)