15/01/08

Non capisco.

Lo ammetto ci sono delle parole (e dei concetti) che sono per me incomprensibili, proprio non posso, non riesco a capire perché sono totalmente estranee al mio modo di vedere il mondo, non ci trovo un senso e quindi nella mia testolina rasata non ci riescono ad entrare.Funziona un po’ come quei giochi per i bimbi, in cui ci sono le forme geometriche in plastica colorata e poi c’è la base con i buchi per le rispettive forme, bisogna mettere il triangolo nel buco a forma di triangolo e il quadrato nel buco a forma di quadrato.
Se cerchi di mettere il quadrato nel buco a forma di triangolo non ci entra, puoi spingere finchè ti pare, niente da fare!
Ecco io funziono così.
Anzi peggio, perché se qualcuno queste parole cerca di farcele entare dentro, nel mio capino, discutendo non solo non riesce a farle entrare ma mi innervosisce.
Mi è capitato sere fa di avere una discussione, non ricordo più da dove sia partita, il mio interlocutore usava parole e concetti, applicandoli alla società e alle persone, come superiore/inferiore, dominato/dominatore, persone utili/persone inutili alla società, fino a spingersi a un ipotetica eliminazione di una categoria di persone.
Forse ho capito male, forse perchè questi termini non trovando collocazione nel mio cervello se si cerca di farli entrare "per forza" fanno “frizione” mi annebbiano la vista e mi si ”chiude la vena” (come dicono qui a Bologna) a quel punto non posso trattenermi dall'usare a mia volta termini come “nazista” e volte anche “razzista”.
Forse ho offeso questa persona, me ne dispiaccio, perché non era con lui, come individuo, che mi sono “indisposto” ma contro i concetti che esprimeva e le parole che usava.
Io ho degli “schemi mentali” molto basilari e poi non riesco ad utilizzare termini assoluti come “bello/brutto” mi trovo più a mio agio ad usare quelli relativi come “mi piace/non mi piace”, non riesco a sentirmi superiore a qualcuno ma nemmeno inferiore.
Per me, ad esempio, tra un musulmano, un ebreo, un cattolico passa la stessa differenza che passa tra una pianta grassa, un rododendro e ficus benjamin, sono diverse si, ma appartengono tutt’e tre al regno vegetale e non capisco perché la pianta grassa dovrebbe essere superiore al rododendro o il ficus benjamin migliore della pianta grassa. magari non mi piacciono le piante,magrai non ne capisco l'utilità ma non vedo perchè, se così fosse, dovrei accopparle con del diserbante.
Non riesco a fare categorie ad etichettare a generalizzare le persone, non ha senso con me parlare di meridionali, settentrionali, neri, bianchi, superiori, inferiori perché sono verbalmente “daltonico” in questo senso.
Non sono buonista, non capisco, non capendo mi innervosisco e poi finisce che esagero nei toni, alla fine dispiacendomene, dei toni, non di non capire.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo,
Puoi tranquillamente dire che "L'interlocutore" misterioso sono io, tanto non ho problemi a metterci la "faccia".
Il discorso, posto così, sembra esattamente quello che hai voluto capire, non tanto quello che in realtà è stato. Io lo vedevo più come un "duello intellettuale". Che ho trovato, tra l'altro, molto divertente (e non solo io). Quindi, al di là delle idee personali, che possono essere condivisibili o meno, i punti focali del discorso erano "siamo tutti diversi", "esistono persone più intelligenti e persone meno intelligenti", e quindi a mio avviso superiori e inferiori, anche se probabilmente è l'uso stesso delle parole "superiori" e "inferiori" a farti 'chiudere la vena'. E in ogni caso sono proprio brutte come parole, perchè danno un significato negativo all'inferiorità (per me un livello culturale medio-basso, e quindi normale) che in realtà, entro certi limiti, non ha. Poi ovviamente ho detto che "senza religioni, e soprattutto senza preti, staremmo tutti meglio". Per favore, visto che tu tendi sempre a ricercare la leggerezza, dai il giusto peso alle parole e alle situazioni. Mi sembrava divertente tirare fuori un po' di Dostoevskij e di Nietzsche quà e là. Io non mi sono per niente sentito offeso durante la serata. Un punto però fondamentale è stato "tutti giudichiamo" e che tu continui a negare. Purtroppo io sò con *esattezza* di essere stato giudicato molto duramente (e non in mia presenza), solo per delle idee espresse in "amicizia", con uno scopo di divertissment. In questo modo è dimostrato che tutti giudichiamo, anche tu. Che siamo diversi. Ma che purtroppo io, che ho ventidue anni e delle idee magari discutibili, accetto un pensiero diverso dal mio e cerco di approfondirlo. Tu tendi a sopprimerlo. Tutto questo te lo dico per ringraziarti di avermi fatto capire quanto vengano prese sul serio certe discussioni che avevano intenti prettamente provocatori, e di avermi indirizzato sulla via di un silenzio autoimposto. E soprattutto che certi discorsi non si possono fare con tutti senza poi pagarne a posteriori le conseguenze.
Saluti,
D.

Gift Zwerg ha detto...

Caro D.
il non aver detto chi era il mio interlocutore aveva un motivo ben preciso;
l'interlocutore era lo spunto, più che altro lo è stato l'argomento della conversazione - i duelli verbali non mi interessano - non il soggetto di quando scritto.
Il soggetto ero io,o meglio da dove nasce il mio modo di reagire irruento, che a volte non mi piace, davanti a certe argomentazioni, concetti e parole e questo indipendentemente da chi lo fa e da quanti anni ha, se è nell'età della ragione.
Il fatto che abbia pensato di averti offeso, mi dispiaceva per l’affetto che ho per te in quanto persona, indipendente dai tuoi legami di parentela, è nato da quanto hai scritto sul tuo blog e cioè;

“La serata non è esattamente finita nel migliore dei modi perchè io ho avuto la balzana idea di esprimere la mia opinione. Probabilmente facendo capire che certi atteggiamenti vengono rifiutati solo per non esporsi al ludibrio. Beh, se mi tocca (ri)metterci la faccia, ben venga. Credo che la mia immaginazione possa spingersi oltre e carpire esattamente cosa si cela dietro ogni saluto di rito. Dopo ogni "E' figlio di, quindi devo...". E soprattutto conosco perfettamente le conseguenze del saper sostenere un' argomentazione, soprattutto senza buonismi. Io ho parlato di etichette, mi si è dato del "nazista", "nichilista", "anarchico". Probabilmente alle spalle anche peggio ma non voglio indagare oltre.”

Concordo totalmente sul fatto che siamo tutti diversi, per fortuna, ma non mi piace se a questo concetto si associano termini come “superiore – inferiore”. Come non mi piacciono concetti come "le menti superiori decidono e comandano quelle inferiori eseguono.
Affermazioni come “credo sia giusto se è necessario per raggiungere uno scopo, come effetto collaterale, sacrificare degli individui.” mi inquietano.
Riguardo al clero e alle religioni, sono ateo e anticlericale non che sbattezzato quindi al di sopra di ogni sospetto,c'è differenza tra il "si vivrebbe meglio senza", e il dire e ribadire che “andrebbero sterminati tutti.
A me personalmente che ci siano o meno poi non fa differenza a patto che non cerchino di condizionare o interferire nella mia vita e nella vita dello stato laico.
Riguardo al giudicare be’ ho le mie opinioni ma credimi non giudico, intanto perché non avrei titolo alcuno per farlo e poi perché non amo chi giudica me.
E’ vero che cerco la leggerezza ma nella mia di vita, in quello che riguarda o tocca a me personalmente come Rudi, però di fronte a certi argomenti - parlo in generale e non di quello che hai detto o non detto tu – ritengo che la serietà e il rispetto siano d’obbligo.
Per finire non ti ho giudicato ne duramente ne lievemente in tua assenza, purtroppo temo che tu sia stato male informato.
Ma questo punto è una questione privata che può essere facilmente chiarita con una piacevole e leggera conversazione – in tua presenza - tra me e chi ti ha informato con tanta “esattezza”.

Fantomas ha detto...

Non conosco il tuo amico D. Gift però avevo letto alcune cose scritte sul suo blog trovato tra i tuoi link e mi avevano colpito alcune sue battute
F.: "Anche io voglio parcheggiare in centro!"
Davide: "Prenditi l'AIDS così hai il posto per gli handicappati."
Davide: "L'ho bruciata con la sigaretta, è stato bellissimo, rappresenta tutto il mio sdegno per le persone grasse."
F. e Davide al concerto di Antony & the Johnsons.
Davide: "C'è qualcuno qua che non sia divorato dall'aids?"
Dipende dal tono con cui si fanno ma leggerle un po’ inquietano.

Gift Zwerg ha detto...

Ma no Fantomas queste sono solo semplici battute, sicuramente scritte senza nessun intento offensivo o cattiveria.Non so in quale contesto siano inserite, perché non ho letto tutto quello che D. ha scritto nel suo blog, ma sono sicuro che estrapolandole sembrano più feroci di quanto non siano.
E comunque l'argomento del post non era questo, come ho già detto, ma era il mio modo a volte forse eccessivo, di scaldarmi quando le discussione toccano certi temi.

Anonimo ha detto...

....l'altro giorno ho praticamente preso una persona per il colletto...
sebbene alla fin fine pare che avessi ragione, e sono stata "la paladina" della situazione ( ovvero ho fatto quello che tutti avrebbero voluto fare ma non ne avevano il coraggio)
mi ha quasi "shockato" il mio modo di reagire, + di tutto il resto.
grazie gift zwerg..."mal comune mezzo gaudio"...cioè non sono l'unica che riflette sui suoi modi mentre invece pensavo il contrario.


(@underwater-echoes..scusa non ti conosco e non so la situazione ecc. ma cosa vuol dire essere più o meno intelligenti? cioè qual'è il parametro? e il parametro funziona? e chi siamo noi per decidere o attenerci a tale parametro? me ,lo chiedo spesso e da molto tempo. e non ho mai trovato risposta. a volte vorrei anch'io riuscire a "giudicare" con così poca incertezza. e forse è per questo che poi reagisco con irruenza. se magari qualcuno mi fa un corso di recupero, mi torna utile *non lo dico con cattiveria o ironia o sarcasmo, è veramente una questione che mi son posta sul serio*

Anonimo ha detto...

@fantomas
Mi fa piacere che tu sia passato sul mio sito e che ti sia inquietato. Io non mi aspetto nessuna reazione, ma quando ci sono beh... Le reazioni servono pur a qualcosa. Nel caso specifico, sono una serie di battute, dette in tono assolutamente ironico, che magari significano proprio l'esatto contrario di quello che viene detto. Ma spiegare l'ironia è anche ucciderla. E personalmente è una cosa che detesto. Prendi per esempio gli inglesi: loro possono scherzare su tutto, anche su una persona morta da due giorni. Ecco io non sono diverso. Dare il giusto peso alle cose, please.

@la_joe
Mah io non credo che esista un parametro. O per lo meno ne esiste uno diverso per ogni individuo esistente. Tutti noi "giudichiamo" le persone affibbiandogli termini come "intelligente" o "stupido". E' normale che esistano persone più intelligenti o meno intelligenti. Altrimenti mettiamo sullo stesso piano Einstein con Borghezio o James Joyce con Bruno Vespa. Se mi permetti una differenza c'è, ed è giusto che sia così. Alla fine alcune persone esistono soo per contrasto, no?

Drillo Cocco ha detto...

e a quanto sembra anche battagliero e sanguigno.
ribravo gift!

Anonimo ha detto...

@underwater-echoes
...bah se lo dici tu...
anche se mi sembri un po' confuso e in contraddizione con te stesso.
Ok che le cose esistono per contrasto...ma un conto è dire che ne so il nero è + scuro del bianco.
o dire il nero è migliore del bianco.
son due cose ben diverse.
.....Einstein avrà fatto un sacco di cose per la fisica ecc..ma ad esempio picchiava sua moglie e di brutto. visto così,sembrerebbe uno molto poco intelligente e sarebbe peggiore di molti altri pessimi.
...sempre per chi ha piacere di usare solo il parametro migliore/peggiore.
Io proprio non ci arrivo, e non ci trovo neanche riscontro nella realtà.mi spiase.

Gift Zwerg ha detto...

Be’ cara Joe, direi che le nostre due testoline funzionano allo stesso modo, siamo più portati ad usare come punti di vista i giudizi di fatto (il nero è piu scuro del bianco) rispetto ai giudizi di valore ( il bianco è meglio del nero).
Riguardo alla tua domanda su cosa voglia dire essere intelligenti, esserlo di più o esserlo di meno, trovo interessante la teoria scientifica delle intelligenze multiple ovvero l’esistenza di 7tipi di intelligenza:
1.Intelligenza Linguistica: è l'intelligenza legata alle capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Tomas Eliot
2.Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia l'emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che quello di destra, nel quale vengono elaborati i concetti. È l'intelligenza che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene logiche. Albert Einstein
3.Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di percepire forme ed oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha una sviluppata memoria per i dettagli ambientali, i luoghi e i percorsi. Pablo Picasso
4.Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli permette di ben coordinare i movimenti. Marta Graham
5.Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata nell'emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere l'altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Wolfgang Amadeus Mozart
6.Intelligenza Interpersonale o sociale: coinvolge tutto il cervello, ma principalmente i lobi pre-frontali. Riguarda la capacità di relazionarsi con gli altri e di creare empatia.
7.Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità di comprendere le proprie emozioni e di incanalarle in forme che siano socialmente accettabili.
A questo punto sarebbe un bel casino se si volesse provare a stabilire chi è più intelligente e chi è meno intelligente! :o)

Anonimo ha detto...

:o)
...e contando che..se come si dice è vero...le persone usano circa solo il 30% del loro cervello....ne esisteranno almeno altre 21 e passa di tipi di intelligenza...
:oP

(intelligenza numero 8 : votare le foto della joe ^______^ :oPPP )

CornflakesBoy ha detto...

Tornando al tuo post e tralasciando inutile polemiche ricordati una cosa: "non esitono teorie, ma solo opinioni.". Si può dire di tutto se si parla in nome proprio e della propria testa, prendendosene le responsabilità. Basta essere chiari e dire "per me...." ed essere pronti a verbalizzare di fronte alle reazioni altrui. Dare teorie è sempre sbagliato, almeno per me....

Gift Zwerg ha detto...

Direi Matt che sono daccordo al 100x 1000 con te!
A questo proposito viene in mente anche una battuta che fa Drew Barrymore nel film "Scrivimi una canzone";
"Effettivamente ogni cosa ha almeno due punti di vista...tranne il nazismo. Li il secondo punto di vista non riesco proprio a vederlo!" :O)