20/05/08

Brutta giornata...

La malinconia è la gioia di essere tristi, diceva Victor Hugo, sarà…
Dai ieri un velo di malinconia è sceso su di me, sarà “l’effetto down” dopo un fine settimana euforico e pieno di emozioni unito a quella vocina che dentro di me, da ieri mattina, mi suggerisce strani pensieri.
Per anni la domanda più ricorrente che mi sono posto era “troverò qualcuno che si innamorerà veramente di me?” ora invece da un po’ di tempo questa domanda è cambiata, ed è diventata “troverò qualcuno di cui mi innamorerò veramente?”.
Sarà un evoluzione in senso positivo? Non saprei.
Anche perchè ho il forte sospetto, per non dire la certezza, che il problema alla base non sia cambiato, il problema…diciamo i problemi va’.
Se quanto sto scrivendo e scriverò lo leggesse la mia ex analista, dopo 8 anni di terapia, non credo ne sarebbe felice o forse non doveri esserne felice io, visto la considerevole sommetta che le ho elargito!
Non divaghiamo comunque, stavo parlando dei problemi alla base di tutto, ansia dell’abbandono, paura di soffrire, mancanza di autostima, abitudine alla rinuncia.
Si perché ai voglia a fare terapia quando questo simpatico bagaglio te lo porti dietro da quando avevi sei anni, certo impari a conviverci a gestire alla meglio tutto sto casino, ma poi arrivano giorni come questi, ti distrai abbassi la guardia e... ZACCHETE! Sta “melma” ti ripiomba tutta addosso di nuovo.
Sono giorni in cui vorrei starmene rannicchiato in un angolo a piangere e basta, invece non posso perché ho una vita da mandare avanti, non mi va di palesare il mio delirio interiore al prossimo quindi fingo che tutto vada benone e recito la mia parte... quella del clown.
Rossella O’Hara diceva “Domani è un altro giorno” ok... aspetterò che venga domani.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

"Il lato diabolico della malinconia è quello non solo di far ammalare le sue vittime, ma anche di renderle presuntuose e miopi, addirittura quasi superbe. Si crede di essere come Atlante che da solo deve reggere sulle proprie spalle tutti i dolori e gli enigmi del mondo, come se mille altri non sopportassero gli stessi dolori e non vagassero nello stesso labirinto. (Hermann Hesse)

Hai capito gioia? Nessuno ha una melma personale, ma solo un personale modo di portarsela addosso...

blondeinside

Fantomas ha detto...

Incominciai anche a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
(Hermann Hesse)

Anonimo ha detto...

Dicono che bisogna provare affetto per se stessi perché anche gli altri possano accorgersi di quanto siamo "belli".
Non sono pissicologo, ma credo che sia vero. Tante volte sono stato così severo con me stesso o privo di autostima... gli altri lo capivano.

Eccheccazzo non si può mai abbassare la guardia! :)

Drillo Cocco ha detto...

non avevo mai capito che dietro la tua ironia si nascondesse tanta malinconia. non è una cosa così strana in effetti, entrambe hanno alla base due cose una grande sensibilità e una grande intelligenza.

Anonimo ha detto...

Ti conosco da anni sei una persona gran bella persona, brillante simpatico intelligente gentile interessante, chiunque ti incontra ti vuole subito bene.
Quando ho avuto bisogno tu sei stato disponibile come fai con tutti quelli a cui vuoi bene, sei una persona che si sa dare a volte troppo anche alle persone sbagliate.
In amicizia sei uno che sa scegliere, infatti si vedono i risultati, in amore,scusa se te lo dico, non sei altrettanto bravo.
Ti chiudi e poi scappi da chi ti dimostra il suo interesse sincero, ne so qualcosa, ti butti su quelli che ti considerano poco e ti trattano come non ti meriti.
Dovresti scegliere i tuoi amori come scegli i tuoi amici, li ho conosciuto e te li ho anche un po’ invidiati,forse ti risparmieresti di stare male.
Se non hai capito chi sono, ti dico che eri la mia Volpe.
P.P.

abejandrea ha detto...

no no io sono favorevole al pianto nell'angolo... anche dopo 8 anni di terapia.. secondo me piangere fa bene... e te lo dice uno che non piange quasi mai perchè non ci riesce... manda a cagare la tua analista...
l'amore... no cercarlo, sarà lui a trovarti quando non potrà più fare a meno di te... non ti conosco così bebe da poter dispensare consigli... però ti posso assicuraree che pensandoci troppo non si risolve granchè.. mefglio qualche lacrima e un pò di tristezza che anni di malinconia... un abbraccio forte...

Anonimo ha detto...

Ti conosco da un sacco di anni. Tanti davvero. Un tempo eravamo amici inseparabili. Addirittura sono arrivato a considerarti il fratello che non ho mai avuto. Poi, ad un certo momento determinante della tua vita (che ho vissuto, credo, anche con un ruolo da protagonista: almeno a detta della tue stesse parole), ho assistito a un tuo - assolutamente inaspettato - voltafaccia. Inimmaginabile. Non era la prima volta, da quanto ti conoscevo, che ti vedevo passare da un sentimento di amicizia totale ad una totale indifferenza nei confonti delle persone. Però ti avevo visto comportare così sempre con gli altri, quasi con l'orgoglio di pensare "beh, faccia come crede, tanto io sono l'unico amico che resta nel tempo, sempre e comunque". Ma non è stato così, e pazienza. Tutto questo non per farti una ramanzina, per carità: è passato davvero troppo tempo, ormai, e non ci penso neppure a recriminare. Ma vorrei farti riflettere, magari, su una serie di altri motivi "extra-amorosi" - piccole e grandi superficialità, la futilità di perdere alcuni rapporti importanti (o, forse, la futilità di fare credere agli altri che il tuo affetto è sincero, per poi negarglielo e sparire) - che, chissà, potrebbero anche contribuire a questo malessere di cui parli. E di cui, malgrado la delusione, mi dispiaccio.
Ad ogni modo: auguri Rudi, per tutto.

Gift Zwerg ha detto...

Il "The Day After" è arrivato e, a parte qualche briciola che mi è rimasta sulle spalle, la malinconia mi sta scivolando di dosso. Grazie anche all'energica scrollata di spalle verbale che mi ha dato Paola "Blondeinseide" con la sua citazione di Hermann Hesse. Gli abbracci virtuali - ma non per questo meno graditi - e le parole affettuose di Pagur, Abejandrea, Drillo, P.P.
Il tuo commento caro David Addison (ricordi Moonlighting?) mi ha colpito molto profondamente perchè ho un ricordo diverso del perchè ci siamo allontanati. Fatto più che altro di variabili esterne e indipendenti da noi.
Di atteggiamenti mal interpretati, da entrambe, di voci riportate, di delusioni e scatti di orgoglio. Chissà se un giorno capiterà di chiarirci…

Anonimo ha detto...

Beh, "voltafaccia" - forse - è stata una parola eccessiva, ma scritta da parte mia senza nessuna cattiveria, credimi.
Riguardo l'allontanamento "fatto più che altro di variabili esterne e indipendenti da noi"... mi sembra un approccio un po' semplificatorio. "Di atteggiamenti mal interpretati, da entrambi, di voci riportate, di delusioni e scatti di orgoglio"... Visto che proprio non capisco - e giuro che non capisco - di cosa parli (quali atteggiamenti mal interpretati? quali voci riportate? sulla delusione magari sì, ma quale scatto d'orgoglio?) se ti va, cara Maddie Hayes (scherzo...), mandami due righe più riservate a:

lew_harper71@yahoo.it

o dammi un indirizzo al quale possa scriverti io.

Sempre che ti vada, ovviamente. A me farebbe piacere. Ciao

Gift Zwerg ha detto...

Anche a me farebbe piacere caro David. Il mio indirizzo email è giftzwerg@hotmail.it.
Maddie Hayes. ;O)

Anonimo ha detto...

..la mia domanda amletica del momento non è troverò o non troverò qualcuno...ma...voglio trovare qualcuno?
forse l'avrei già trovato se non fossi sempre scappata...
benvenuto nel club dei clown del blu. dai almeno tra noi siamo in buona compagnia.
Bussl, mach's guat

Gift Zwerg ha detto...

Cara Joe in quanto bipolare mi posso permettere solo due domande tra le quali oscillare! ;0)!
Mi mandi la tessera del club? :o)

Anonimo ha detto...

Visto che si va di citazioni, io sarò più 'pop':
"Guardare indietro significa abbassare la guardia"
(Bette Davis)

E' una cosa molto americana, ma un po' di combattività forse ti serve :)
Baci,
D.